“[…] L’artista approfondisce il complesso sistema di relazioni, emotive e fisiche, che disciplinano i rapporti tra gli individui, investigandone la natura più profonda, le cause, le relazioni e le manifestazioni. Coltivando un approccio eterogeneo nei confronti della pratica artistica, lo strumento narrativo principale da lei adottato è la fotografia. Difatti, in molti suoi esiti la si ritrova commistionata ad altri media, sfociando frequentemente, in installazioni. […]
Sveva Angeletti sembra perpetuare, con un alfabeto nuovo, caratterizzato sì dalla fotografia, ma unita alla corruttibilità di un oggetto aperto a nuovi orientamenti di significato, la propria riflessione sulle forme di interazione umana: nel gioco della vita, l’attuale precarietà delle relazioni, ci rende tutti bersaglio di qualcuno. Non c’è vittoria che ci possa riscattare”.
Davide Silvioli

Premio Francesco Fabbri Per le Arti Contemporanee

Una ricerca sensibile: Sveva Angeletti di Davide Silvioli
